PREPARAZIONE E
CONSERVAZIONE DEL MATERIALE
Le radici devono essere
pulite, lavate solo se presentano del terreno argilloso, e
rapidamente essiccate. Le foglie vanno liberate dai rami e ai fiori
vanno tolti i peduncoli. I semi dopo la battitura vanno cerniti con
crivello e ventilazione.
Essiccamento: le
parti più delicate e aromatiche vanno essiccate all'ombra in
luogo ventilato (generalmente bastano 5-7 giorni). Per accelerare
l'essiccamento è possibile sistemarle qualche ora al sole
(2-3) e poi riportarle all'ombra.
Frutti, semi, cortecce, radici e
altre parti sotterranee si essiccano invece al sole. Se il tempo
è
piovoso o molto umido meglio essiccare con calore artificiale
(forno). La temperatura non deve superare i 20-30°C per le
parti
delicate (foglie e fiori), fino a 50-60°C per le parti
più
coriacee (esempio: genziana radice) e a 80°C per la corteccia
di
china.
Per i succhi, da usare
immediatamente dopo l'estrazione, impiegate le droghe più
fresche possibile.
Per le essenze usate
piante appena raccolte. Molte sono le tecniche di conservazione e
variano a seconda della natura e della destinazione della droga.
Per un corretto uso
famigliare è bene conservare le droghe opportunamente
essiccate in scatole di latta (come quelle del tè) o in vasi
di vetro (come per le conserve) oppure in sacchetti di alluminio o
anche di carta (questi ultimi per impieghi a breve scadenza), al
riparo dalla luce, dal calore e dall'umidità. Fare piccole
provviste, in modo da ricambiare ogni pianta almeno una volta
all'anno.