lunedì 30 settembre 2013

Le buone azioni .... ritornano


Un sorriso arricchisce chi lo riceve, 
senza impoverire chi lo dona,
non dura che un istante,
ma il suo ricordo è talora eterno. 
E' un bene che non si può comprare,
ne prestare, ne rubare,
poiché esso ha valore solo dall'istante in cui si dona
P. Faber

venerdì 13 settembre 2013

Non solo Ganoderma: Raccolta ed utilizzo di piante medicinali - parte seconda


PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE DEL MATERIALE

Le radici devono essere pulite, lavate solo se presentano del terreno argilloso, e rapidamente essiccate. Le foglie vanno liberate dai rami e ai fiori vanno tolti i peduncoli. I semi dopo la battitura vanno cerniti con crivello e ventilazione.

Essiccamento: le parti più delicate e aromatiche vanno essiccate all'ombra in luogo ventilato (generalmente bastano 5-7 giorni). Per accelerare l'essiccamento è possibile sistemarle qualche ora al sole (2-3) e poi riportarle all'ombra. 
Frutti, semi, cortecce, radici e altre parti sotterranee si essiccano invece al sole. Se il tempo è piovoso o molto umido meglio essiccare con calore artificiale (forno). La temperatura non deve superare i 20-30°C per le parti delicate (foglie e fiori), fino a 50-60°C per le parti più coriacee (esempio: genziana radice) e a 80°C per la corteccia di china.
Per i succhi, da usare immediatamente dopo l'estrazione, impiegate le droghe più fresche possibile.
Per le essenze usate piante appena raccolte. Molte sono le tecniche di conservazione e variano a seconda della natura e della destinazione della droga.
Per un corretto uso famigliare è bene conservare le droghe opportunamente essiccate in scatole di latta (come quelle del tè) o in vasi di vetro (come per le conserve) oppure in sacchetti di alluminio o anche di carta (questi ultimi per impieghi a breve scadenza), al riparo dalla luce, dal calore e dall'umidità. Fare piccole provviste, in modo da ricambiare ogni pianta almeno una volta all'anno.

martedì 10 settembre 2013

Non solo Ganoderma: Raccolta ed utilizzo di piante medicinali - prima parte


Sia che si utilizzino piante spontanee che coltivate, le singole parti che daranno la droga (intesa come il prodotto naturale della pianta che si utilizza per l'estrazione dei principi attivi) si debbono raccogliere al momento opportuno. Si definisce «tempo balsamico» il periodo nel quale la pianta è più ricca di fitocomplesso (l'insieme di tutte le sostanze della droga che esplicano azione medicamentosa).
Questo tempo in genere coincide col momento in cui le varie parti del vegetale sono più rigogliose e turgide.